Se siete in auto a Siviglia e avete un po’ di tempo per qualche percorso alternativo, fate una gita fuori porta nel piccolo paesino di Utrera. Città onoraria del flamenco, piacevole passeggiare tra i suoi palazzi colorati e fermarsi ad ammirare il panorama dal Castello. Molto suggestiva è anche la parrocchia di Santiago Maggiore del XIII secolo, nella quale spicca la Porta del Perdono in stile gotico isabellino.

Ma il vero mordente per andare ad Utrera è la straordinaria offerta di dolci che qui si consuma in un vero e proprio rito. Nella piazza principale, Plaza de la Constitución, è abitudine acquistare il proprio pacco di dolci e spostarsi in un bar per accompagnarli ad un bel bicchiere di cioccolato bollente (si sconsiglia quindi di effettuare questa visita con il caldo estivo).

Il dolce più famoso qui è il Mòstachon (un biscotto piatto a base di farina, uova, zucchero e cannella), che ha ricevuto il riconoscimento di prodotto rappresentativo della città.

Uno dei nostri dolci preferiti (una volta me lo sono fatto recapitare in Italia nella valigia di mia sorella), è la Carmelita, una brioches ripiena di leggerissima crema pasticcera, che nell’insieme dolce e delicato si fonde in bocca, che arriva dall’antica tradizione dolciaria del monastero della Carmelitane di Utrera.