Triana è il quartiere sulla sponda opposta del fiume Guadalquivir, molto suggestivo, di sera ricco di bar e ristoranti (in particolare lungo la Calle Betis) e di giorno dall’aria sonnolenta e tranquilla.
Ha origini antiche, pare che sia stato fondato dall’imperatore romano Traiano da cui avrebbe preso il nome: la leggenda vuole che la dea Astarté per sfuggire alla persecuzione amorosa di Ercole si rifugiò sulla riva occidentale del Guadalquivir fondando Triana.
Nei secoli è stato un quartiere di marinai (quando le navi approdavano ancora a Siviglia), poi di operai e artigiani, in particolare ceramisti. Infine pare che da Triana siano arrivati i più famosi toreri (come Francisco Vega de los Reyes chiamato Gitanillo de Triana) e ballerini di flamenco (era il quartiere della città dove si rifugiavano i Gitani).
Cosa vedere a Triana
Normalmente a Triana si arriva passando il Puente de Isabel II o Puente de Triana, per arrivare a Plaza del Altozano.
La prima cosa a colpirvi qui sarà il palazzo di azulejos, vetrate e balconi decorati in ferro battuto.
Perdendosi nelle stradine alla destra del ponte (vicino il mercato) sarà possibile incontrare botteghe di ceramica e piccoli bar dove lentamente i sivigliani passano il tempo.
Le case sono tutte decorate con azulejos e piantine dai fiori colorati (come calle Pelaji e Correa, all’interno dei cortili dei palazzi ci sono piccoli e rigogliosi giardini.
Per chi volesse fare qualche visita culturale da questa parte del fiume si trovano:
Iglesia de Santa Ana
Risalente al XVIII secolon è il tempio cristiano più antico di Siviglia.
Capillita del Carmen
Piccola cappella costruita da Aníbal González nel 1926.
Santa Justa e Rufina
Le due sante sono le patrone di Siviglia ed erano proprio due ceramiste nel III secolo. Le due sante furono fatte divorare dai leoni dai romani perché cristiane.
Capilla de los Marineros
Qui si trovano le immagini del Cristo delle Tre Cadute e di Nostra Signora della Speranza di Triana.
Dal lato sinistro del ponte si trova la famosissima Calle Betis, lungo il fiume Guadalquivir, con baretti per la movida notturna e ristorantini per mangiare tapas tipiche. In fondo alla strada trovate alcuni indirizzi dedicati al pescaito.